Ed ecco qua, come promesso più volte, un post con la spiegazione di una grande filosofia di vita, la filosofia del PICK YOUR BATTLES. Per me è un approccio alla vita o meglio a un aspetto delle vite di tutti veramente eccezionale, che consente di stare molto meglio e di ottenere migliori risultati da sè e dagli altri in generale, se uno caratterialmente non la applica naturalmente (come nel mio caso).
Vediamo di che si tratta.
Premessa: la vita di tutti, ogni giorno, ci mette davanti una serie di ostacoli, difficoltà, scontri, complicazioni, cose da fare. Inevitabilmente affrontare tutte queste complessità richiede sforzi mentali e/o fisici. Alcune volte inoltre ci troviamo di fronte a situazioni o persone, che aumentano il livello di complessità (non troviamo parcheggio, la cassiera è lenta, il burocrate di turno ci sta tediando inutilmente etc) il che oltre a chiederci sforzi ulteriori può anche farci innervosire, con il risultato anche di sfociare in liti o discussioni, le quali a loro volta richiedono molta energia nervosa.
Premessa 2: Dato quanto detto sopra, bisogna anche considerare che ciascuno di noi ha energie e tempi limitati.
Abbiamo mai pensato con chiarezza a quanto appena premesso? penso di no. Perchè altrimenti tutti applicheremmo la filosofia del Pick Your Battles, cosa che invece pochissimi fanno.
Cosa succede normalmente: a volte ci intestardiamo nel riuscire a fare qualcosa di cui non siamo capaci oppure perdiamo tempo a discutere di una cosa a cui non teniamo oppure ci innervosiamo per cose che hanno un impatto pressochè zero sulla nostra vita. Da questo consegue che a volte perdiamo i riferimenti del vero valore di ciò che ci circonda e ci impegnamo come ossessi su cose di scarsissimo valore, sprecando tempo e forze.
Ad esempio se il capo ci fa un piccolo sgarbo al lavoro,come assegnarci un lavoro noioso, pensiamo sempre che lo faccia perchè ce l'ha con noi, ci innervosiamo, ne parliamo con tutti per sfogarci di quanto sia stronzo e cerchiamo di opporci il più possibile, senza magari renderci conto che il lavoretto a farlo richiedeva 5 minuti e a ostacolarlo 25, che nessun altro poteva farlo se non noi e che, magari quella sera andiamo a cena con il fidanzato/a e quindi, abbiamo altro a cui pensare che non a una minchiata come quella che ci è successa. E invece no, dopo aver passato una giornata del cazzo per una minchiata, magari rompiamo tantissimo le balle al fidanzato/a a cena col risultato che anche il partner si fa due palle così e magari, uno litiga anche.
Mai successo? Dico cose strane?
Ma non finisce qui. La vera domanda è: QUANTO MI E' CONVENUTO SPENDERE TUTTE LE MIE ENERGIE NERVOSE SU UNA COSA CHE ALLA FINE NON MI DANNEGGIAVA POI TANTO O CHE AVEVA POCO VALORE?
Vi siete mai fatti questa domanda?
Ecco questo è il cuore della filosofia del Pick Your Battles, che possiamo riassumere così: dato che non puoi e che comunque non ti conviene "combattere" tutte le "battaglie" che la vita ti mette davanti (cosa te ne frega di convincere uno che sostiene che il bicchiere è mezzo vuoto, che in realtà e mezzo pieno?) bisogna scegliere con cura su che cosa impegnarsi e per quale motivo lo facciamo. In generale prima di iniziare una discussione faticosa oppure di arrabbiarsi oppure di lottare per ottenere qualcosa chiediamoci sempre: ne vale la pena? e se ne vale la pena, lo sforzo necessario per ottenere ciò che vogliamo, è più che ripagato dall'ottenere i benefici che ci aspettiamo dal successo nel tenere un simile comportamento? Pick your battles: di fronte alle mille battaglie quotidiane, combatti solo quelle che ti portano i maggiori benefici e che puoi vincere e ritirati dalle altre. Ti eviterai arrabbiature inutili e vivrai meglio e meno nervoso, ottenendo più spesso i tuoi obiettivi.
Una precisazione: potrebbe sembrare che, secondo quanto detto finora, nessuna discussione di principio (ad esempio una discussione sulla politica), dovrebbe essere evitata e di conseguenza che non valga mai la pena impegnarsi nel difendere qualunque principio come il senso civico, l'onestà, la lealtà, il fatto che berlusconi debba farsi processare invece di farsi le leggi ad personam ecc. Non è questo che sto dicendo quando dico:"pensa prima se ne vale la pena, prima di combattere". Infatti i benefici che possiamo ottenere da una battaglia, dipendono da persona a persona: se per te convincere gli altri del tuo punto di vista è una grande soddisfazione, discuti con tutti su tutti i principi a cui tien; se per te è importante la carriera, non fare discussioni coi tuoi capi che ti mettano in cattiva luce. Se miri ad essere amato dagli altri, perdona tutti i piccoli sgarbi altrui. Se ci tieni a essere rispettato, impegnati al massimo in tutto ciò che fai...e così via.
Prima di impegnarti in qualcosa o scontrarti con qualcuno prima però pensa: cosa posso ottenerne? che chance ho di far andare le cose come voglio? Quanto mi costa impegnarmi in questa cosa?
Riflettere gente, riflettere!
mercoledì 10 marzo 2010
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Sono d'accordo.
RispondiEliminaE' l'unico modo sensato di vivere: prendere a cuore soltanto le cose serie della vita, lasciarsi scivolare addosso le cavolate e i piccoli screzi!
Pick your battles, o smile and the world will smile with you...