domenica 7 marzo 2010

Psicologia - Cosa vogliono gli uomini/cosa vogliono le donne

Oh eccoci a un post su uno dei temi che mi piace di più. La psicologia umana!

Oggi, quarto giorno di peregrinazioni per case ho avuto una illuminante conversazione con Sara, fidanzata di Michele, l'altro disperato che cerca casa con me.

Dunque Sara mi faceva partecipe delle convinzioni di un suo compagno di MBA a Londra. Tale convinzione recitava più o meno così (mi corregga la suddetta nel caso ci fossero errori e stesse leggendo il presente blog):

"Io, ma in generale ogni uomo, vuole una donna che sia da meno di lui, perchè ha bisogno di sentirsi migliore di lei: più alto, più intelligente, più sportivo...insomma più tutto; una donna per contro desidera un uomo che sia migliore di lei, per sentirsi sicura."

Ora...l'enunciato è di per sè assolutamente maschilista e politically scorrect, però merita un'analisi non superficiale perchè contiene rilievi interessanti. Dividiamo comunque l'enunciato in due e analizziamolo.

Nella prima parte si enuncia che il maschio per sentirsi sicuro, ha bisogno di avere accanto una persona a lui inferiore. Secondo me, anche se non vera universalmente, la cosa ha un fondo di verità, che corrisponde con il declino del ruolo del maschio oppure, per vederla in altro modo, con il pareggiamento dei ruoli tra uomo e donna. Privati del supporto culturale che legittimava de facto la loro superiorità e quindi li sollevava dalla necessità di dimostrarsi superiori, alcuni uomini sentono la necessità di essere superiori alle donne, spinti dal loro testosterone, ma non riuscendoci, si cercano delle ragazze sicuramente inferiori in modo da potersi sentire a posto.

Sembra pazzesco ma a volte è così. Onestamente, per quanto mi ritenga illuminato, devo ammettere che la volta in cui ho avuto una ragazza che mi era nettamente superiore su una cosa di mio grande interesse (imparare le lingue straniere), ho provato una punta di invidia, fortunatamente tramutatasi ben presto in orgoglio per una capacità ai limiti del sovrannaturale. In ogni caso il mio testosterone, mi ha comunque spinto a cercare spasmodicamente di migliorare anche io nell'apprendimento, spinto da spirito di competizione.

Per riassumere: non credo sia vero in assoluto l'enunciato ma un pò di fondo di verità...

Seconda parte dell'enunciato: una donna VUOLE un uomo migliore di lei. Dunque questo è sicuramente falso per tantissime ragazze ma piuttosto vero per una minoranza di queste, perlomeno per come la vedo io.

Infatti se una donna è in gamba, sveglia e intelligente quasi sicuramente non vorrà un uomo che sia migliore di lei, per il semplice fatto che si sente sicura da sola: se ha problemi se li risolve da sola, non gli serve un uomo che li risolva per lei.

Viceversa....se una donna tanto sveglia non è, alla fine della fiera un uomo che sia migliore di lei (o che lei crede che sia migliore di lei perchè un uomo è molto più sborone su quello che sa fare rispetto a quello che realmente vale) in effetti va a cercarselo, in modo che, qualunque rogna abbia, vada in automatico a chiedere "amore, mi dai una mano?"

Alla fine della fiera...se uno è intelligente il discorso di cui sopra non è vero affatto. Se uno invece non è molto sveglio...beh diciamo che per sentirsi più sicuro di sè, potrebbe riflettere le sue necessità su un'altra persona, che sia da meno di lui.

Pensieri su questa cosa?

Cmq anticipo che il prox post sarà di filosofia: discussione sul mitico insegnamento ricevuto in McK, che ha cambiato un pò in meglio la mia vita: "PICK YOUR BATTLES"

ciao

6 commenti:

  1. Interessante.

    Vedo un paio di problemi. Uno è il sample selection bias: il campione che sostiene questa tesi (cioè l'amico della tipa, che sta facendo un MBA a Londra) è rappresentativo di un certo tipo di persone, ma di certo non della "maggioranza", o della "normalità". Cioè, quelli che fanno MBA, PhD, eccetera... sono già di loro molto sicuri di sè, hanno delle opinioni sul mondo che è difficile smuovere, insomma... spesso sono degli iperconvinti, a torto o a ragione. Quindi non mi sorprende che il tipo abbia un'opinione tanto radicale sui rapporti uomo-donna.
    Il secondo problema è la generalizzazione dell'evidenza aneddotica. Cosa che facciamo tutti solitamente, intendiamoci (come il dire che alle poste c'è sempre fila perchè magari ci siamo andati una volta negli ultimi tre mesi e abbiamo trovato fila. Dovremmo andarci sempre, o un'approssimazione del sempre, per poter sostenere che c'è sempre fila!).
    Cioè, magari a lui è capitato che le ultime due, magari tre ragazze con cui è stato, fossero "inferiori" e cercassero una figura "superiore" per sentirsi sicure. Ma da qui a generalizzare ai rapporti di coppia tutti, il passo è lungo.

    Sta premessa per dire cosa? Che, come per tutte le generalizzazioni, anche in questo caso si potrebbe dire che ogni caso è diverso dall'altro. Che è più o meno quello che hai scritto te, Fede: nel senso, talvolta può essere vero e talvolta no. Delle ragazze insicure potranno cercare il ragazzo sicuro di sè per provare a prendere parte di quella sicurezza. "Potranno cercare", non "cercano."

    Insomma... potremmo parlarne per anni. Io rimanderei all'ascolto di "Cara ti amo" di Elio e le storie tese, che come al solito hanno già detto tutto!

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  2. Ma infatti, non intendevo metterla sul cercare di generalizzare. Solo che lo spunto di pensiero mi ha colpito e ho riflettuto se fosse vero o no. Nella mia personale esperienza lo è stato, con i dovuti distinguo e volendo in parte, quindi, questo non evita l'errore di sampling (anche io MBA e sempre convinto di
    me). Però fa pensare.

    E il fatto che un enunciato apparentemente assurdo fatto da uno sconosciuto possa applicarsi a me, ma forse anche ad altri mi ha fatto riflettere, il che già di per sè è un grande risultato.

    Se poi questo fa riflettere anche altri lettori per far pensare loro se si sono trovati in una situazione simile, oppure su cosa cercano in un'altra persona allora, ho aggiunto grande valore all'universo.

    Personalmente infatti, ho cominciato molto tardi a domandarmi cosa cercare in un'altra persona ed è una cosa utile!

    tvb Brimo, anche se non sei più capellone

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  3. vecchio maialone!!!!!!!!!!!!

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  4. Ho fatto leggere il tuo post al mio coinquilino psicologo. Mentre io sostengo che l'esserti basato su un campione così skewed come gli MBA/PHD renda poco generale l'affermazione iniziale, lo psicologo è sostanzialmente d'accordo con Luca.

    E anche con te, anche se al posto di "intelligenza" e "svegliezza" (nelle ultime righe del tuo intervento) metterebbe "sicurezza di sè", che non è in alcun modo elementare correlata alle due cose.

    Ciao! In bocca al lupo per la casa!

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  5. PS ho finalmente cambiato nome dell'account!

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  6. Hai aggiunto grande valore vecchio ex capellone: sicurezza di sè, è il termine forse più esatto. Ringrazia lo psicoloco dell'apporto!

    Statisticamente è totalmente skewed ma ripeto, non era un'inferenza di una legge universale era: secondo me potrebbe non essere stupida l'affermazione e potrebbe applicarsi a varie persone che non sono l'enunciante. E non è poco!

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