sabato 17 aprile 2010

Pensieri - le affinità elettive

Primo post da casa mia, dove finalmente ho internet. Giornata che definirei uggiosa, clima da Irlanda...penso, sono un pò stranito dalla rapidità e intensità dei giorni che passano. una sensazione molto diversa di quando ero in McKinsey: là i giorni passavano rapidissimi, ciò che avevo fatto due settimane prima mi sembrava di averlo fatto solo ieri e mi pareva che ogni giornata filasse da mattina a sera in pochi minuti soggettivi (o meglio da alba a notte) senza cvhe avessi fatto niente. Qua invece le giornate sono estremamente lunghe ma varie l'impressione è che un evento di una settimana fa sia di un mese fa, una cosa successa il mese scorso, sembra accaduta sei mesi fa.

Impressionante, questo effetto, soprattutto sui compagni di corso: Chi ho conosciuto a inizio marzo mi sembra un amico di vecchia data, persone incontrate il 5 aprile, mi sembra di conoscerle da sempre. E' fantastico, o incredibile come le affinità elettive tra le persone, esplodano rapidamente, facendo divetare strette conoscenze appena iniziate. Per quanto lo abbia vissuto già ( in Erasmus, e su scala infinitamente inferiore, con la dovuta eccezione, negli USA), questo non cessa mai di stupirmi. Anzi qua l'effetto è aumentato all'ennesima potenza: ciascuno crea i suoi gruppi e sottogruppi, che sono già (dopo una settimana dal lancio ufficiale del programma) sufficientemente stretti da creare una comunione di persone. E'...indescrivibile. Discende dall'adattabilità dell'essere umano e dal fatto che tutti siamo arrivati qua senza portare al seguito gli amici o le fidanzate (i fortunati che cel'hanno ovviamente, nel mio caso il problema non si poneva) ma la potenza delle affinità elettive nel creare da ZERO rapporti di amicizia (anche internazionale, il che è tutto dire signori), mi cha colpito in modo particolare.

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